Onorevoli Colleghi! - La riforma del codice penale, risalente com'è noto al 1930, e già oggetto di numerose parziali modifiche, appare esigenza ormai ineludibile. Si impone infatti la necessità di aggiornare il codice penale alla luce dell'orientamento garantista liberal-democratico, nell'ottica di un adeguamento comparatistico della nostra legislazione alle scelte compiute dalla più recente codificazione europea, nonché la scelta di razionalizzare il sistema penale, restituendo al codice la tradizionale centralità all'interno dell'ordinamento giuridico. I proponenti, nell'ottica di un diritto penale minimo e mite, ovvero di un diritto penale efficace ed effettivo, hanno quindi ritenuto di sottoporre all'attenzione del Parlamento la presente proposta di legge, quale contributo al lavoro che porterà avanti la commissione ministeriale di prossima nomina. La proposta riprende sostanzialmente il testo di riforma della parte generale del codice penale redatto dalla Commissione ministeriale nominata, con decreto dell'allora Ministro di grazia e giustizia Giovanni Maria Flick, in data 1o ottobre 1998, e presieduta dal professor Carlo Federico Grosso.

 

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